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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

Formazione aziendale, chapter 3: la progettazione didattica

La terza fase nella maggior parte dei casi è quella più complessa. Infatti, se abbiamo scelto la strada dei progetti finanziati, dobbiamo necessariamente presentare un progetto. Negli ultimi anni i paletti imposti dai vari avvisi (o bandi che dir si voglia) sono diventati sempre più restrittivi, proprio perchè con il modesto aumentare dei fondi disponibili la concorrenza da parte dei vari "esperti di" si è fatta davvero spietata. Oltre al fatto di trovare tantissime richieste di finanziamento ad ogni sportello, la qualità dei piani formativi presentati è diventata davvero notevole. La qualità del prodotto, anche in questo caso, ha un peso specifico importante poichè serve a convincere il valutatore a preferire una richiesta piuttosto che l'altra. E siccome i soldi sono limitati occorre fare punti per "vincere". La prima cosa da fare è leggere attentamente il bando, in modo da far emergere le valutazioni oggettive su cui fare leva. Se l'avviso attribuisce un

Salute e sicurezza sul lavoro: basta volerla!

Sembra una banalità: la sicurezza sul lavoro bisogna volerla. Bisogna volere tornare a casa la sera senza essersi fatti male. Il D.Lgs 81/08 aveva introdotto alcune novità rispetto al suo predecessore, il 626. In primis l'inasprimento delle pene la responsabilità del lavoratore (amministrativa e penale). Poi anche la definizione più puntuale degli interventi formativi obbligatori, sebbene il testo unico sia in continua evoluzione. Proprio questi ultimi però vengono considerati solo un peso, e vengono svolti solo per non incorrere in sanzioni, sanza pensare che certi eventi possono accadere e che si rischia di non poterle raccontare. Ma dove sta l'intoppo? Di solito la chiave sta nel binomio "comportamento-contingenze": se ho l'obbligo di mettere gli occhiali protettivi mi affretto ad indossarli (comportamento), ma se i miei colleghi mi prendono in giro perchè sono ridicolo (contingenze) probabilmente non li indosserò più (ricaduta negativa sul comportamento). P

La laurea crea lavoro o disoccupazione?

Ancora oggi raggiungere il titolo di “dottore” è l'ambizione di ogni genitore, che magari ha svolto un lavoro pesante per tutta la vita e sogna il successo per i propri figli. Questo evidenzia una carenza di carattere culturale che non fa altro che incrementare la percentuale di disoccupazione nel nostro paese. Svilire il lavoro manuale, avendo l'ambizione di trovare elevamento sociale nel titolo di studio, accompagna tutt'oggi il ceto medio che vede nella laurea un passe-partout. Nel mercato attuale, dove contano molto di più le competenze dei titoli di studio posseduti, il mito della laurea ha contribuito a scalfire il lavoro manuale (quello più pratico), non garantendo però un degno sostituto. Sì, perché molte volte i giovani diplomati scelgono un corso di studi senza sbocchi professionali, solo perché devono laurearsi. Ma questa scelta comporta, in ogni caso, due conseguenze: si ritarda di alcuni anni l'ingresso nel mercato del lavoro (quindi a parità di età un dipl

Forrmazione aziendale, chapter 2: l'analisi dei fabbisogni

L'analisi dei fabbisogni nella formazione aziendale è un processo molto delicato. Non sto pensando alla sua complessità, quanto al rischio di arrivare a progettare interventi formativi che non sono il riflesso delle reali esigenze, specialmente se stiamo trattando formazione finanziata a bando, quindi con tempi di risposta che stanno mediamente tra i 4 e i 6 mesi. Se avessimo davvero molto tempo a disposizione, o se l'azienda che stiamo seguendo non è particolarmente grande (come numero di dipendenti, non per la definizione comunitaria di PMI), il metodo ideale è senza dubbio il colloquio di Rogers. Sembra utopia, forse è una strategia costosa, ma i risultati sono garantiti. Non si tratta quindi di interpellare solo la direzione, ma di chiedere direttamente a chi sarà coinvolto nell'iter formativo quali sono le lacune che devono essere colmate, perchè nessuno meglio di noi stessi sa di cosa abbiamo bisogno. Questo permette di creare un progetto formativo davvero calato come