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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Ottime feste a tutti. E uno sguardo al 2012

Il 2011 si sta concludendo e tutti pensano alle vacanze  (chi le fa) dopo un anno particolare. Certo, per alcuni aspetti poswitivo, per altri negativo. Ma comunque deve invitare a riflettere. Occorre in questo momento, dove la precarietà (o flessibilità) è richiesta e fa da padrona, investire su se stessi. Bisogna necessariamente arricchire il proprio curriculum (che, ricordiamo, non è fatto solo di titoli di studio) per trovarsi pronti quando la ripresa del mercato del lavoro sarà pienamente visibile. Non bisogna perdersi d'animo, ma cercare di migliorarsi di continuo. Se si passa il tempo a piangersi addosso non si fa un passo in avanti, ma due indietro. I periodi di crisi tirano sempre fuori la nostra forza, e la nostra propensione a reagire. E se riusciamo a reagire saremo più forti di prima. Reagire, poi, può avere due significati diversi: tenere duro e non morire, cercando di uscirne più forti o decidere di cambiare totalmente. Nella prima ipotesi occorre pazienza e dedizione

Ritrovare la sicurezza (e la terra sotto i piedi)

In un un momento dell'esistenza così complicato ed incerto, mi viene voglia di regalare sei consigli che ho trovato e che mi sembrano significativi. Nutri la mente di STIMOLI POSITIVI (pensate a Shrek: alla fine Fiona può scegliere se essere bella o essere felice, e decide di essere felice); Circondati di persone INCORAGGIANTI (non positive o negative, ma realiste, che agiscono) , come diceva Henry Ford: il mio miglior amico è colui che tira fuori il meglio di me; Ogni giorno ricorda a te stesso i tuoi SUCCESSI Sii RICONOSCENTE e GRATO; Focalizzati su obiettivi a BREVE TERMINE e porta a CONCLUSIONE le piccole cose (così cresce la fiducia in me stesso perchè faccio quello che dico, l'autostima è fatta di ciò che facciamo!); Festeggia i tuoi SUCCESSI! E vi lascio con una poesia: La sfida Lasciate che siano gli altri a condurre vite modeste, e non voi. Lasciate che siano gli altri a discutere di questioni insignificanti, e non voi. Lasciate che siano gli altri a piang