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Bando Archè 2020: nuovi incentivi per lo sviluppo di start up in Lombardia (emergenza Covid-19)


Il Bando “Archè 2020 – Misura di sostegno alle start up lombarde in risposta all’emergenza COVID-19” della Regione Lombardia è finalizzato a sostenere MPMI, professionisti e start up lombarde a definire meglio il proprio modello di business, trovare nuovi mercati e sviluppare esperienze di co-innovazione in grado di rafforzarle, in particolar modo per affrontare gli effetti negativi della crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.

La dotazione finanziaria complessiva per l’anno 2020 è pari a 10.4 milioni di euro, di cui 3 milioni sono riservati alle start up innovative2.4 milioni a quelle culturali e creative. In caso di mancato utilizzo della riserva da parte di start up innovative, culturali e creative, le risorse saranno ridistribuite per finanziare le altre start up in base alla graduatoria.

La misura si pone in continuità al “Bando ARCHÈ – Nuove MPMI Sostegno alle Start up lombarde in fase di avviamento e consolidamento“, intervento che a sua volta ha sostituito l’agevolazione regionale “Linea Intraprendo” a sostegno delle start up già avviate sul POR FESR 2014-2020.

Beneficiari Bando Archè 2020

Il Bando Archè finanzia micro, piccole, medie imprese e liberi professionisti, in forma singola o associata, con sede in Lombardia. Le imprese devono essere iscritte al Registro Imprese ed essere attive da un minimo di 12 mesi fino a 4 anni massimo.

Sono escluse dall’agevolazione le MPMI e liberi professionisti che svolgano attività prevalente relativa ai seguenti codici Ateco: A “Agricoltura, silvicoltura e pesca”; B “Estrazione di minerali da cave e miniere”; K “Attività finanziarie e assicurative”; L “Attività immobiliari”; O “Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria”; R.92 “Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco”; U “Organizzazioni ed organismi extraterritoriali”.

Una riserva delle risorse finanziarie, pari a 2.400.000 €, è destinata alle start up culturali e creative, con le seguenti caratteristiche:

  • attività culturali “core”: arti visive, arti performative (spettacolo dal vivo), patrimonio culturale (musei, archivi, biblioteche, complessi monumentali) – codici Ateco sezioni R.90, R.91
  • industrie culturali: editoria (comprese le sue declinazioni multimediali), musica, radio-televisione, cinema e videogiochi (incluse le imprese dell’economia digitale) – codici Ateco sezioni J.58, J59, J60, J.62, J.63.12, J.63.9, C18.1
  • industrie creative: architettura, design (varie forme e declinazioni relative a design di prodotto, design di comunicazione, moda) e pubblicità – codici Ateco sezioni M71, M73.1, M74

Un’altra riserva di 3.000.000 € è destinata alle start up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese.

Tipologie di spese ammesse al Bando Archè 2020

La misura incentiva progetti di rafforzamento per la realizzazione di primi investimenti (risorse materiali e immateriali), ossia nelle prime fasi di operatività per consolidare ed espandere le attività di impresa o professionale.

Le spese ammesse al Bando Archè 2020 devono essere successive alla data del 5 agosto 2020 e riguardano:

  • costi di affitto per la durata del progetto di sedi produttive, logistiche, commerciali all’interno del territorio regionale (escluso leasing), utilizzo di spazi di lavoro esclusivo o condiviso all’interno di strutture di supporto quali incubatori, acceleratori, spazi di coworking, servizi accessori;
  • servizi di Advisory con il compito di accompagnare le start up nella fase di consolidamento;
  • adeguamento dell’impiantistica generale, solo se correlata all’installazione dei beni oggetto dell’investimento, e gli interventi strutturali all’impianto di aerazionesolo se finalizzati al miglioramento della struttura sanitaria;
  • acquisto e leasing di impianti, macchinari, attrezzature (escluso beni usati);
  • acquisto di software, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale;
  • certificazioni di qualità, deposito marchi e registrazione brevetti;
  • strumenti e macchinari per la sanificazione e la disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura della temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;
  • servizi di consulenza esterna specialistica (legale, fiscale) non relativa all’ordinaria amministrazione;
  • spese forfettarie.

L’investimento minimo è pari a 30.000 € di spese ammissibili.

Agevolazione prevista dal Bando Archè

Il Bando Archè 2020 mette a disposizione un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, fino ad un importo massimo di 75.000 €. Ogni impresa può presentare 1 sola domanda di agevolazione.

Presentazione della domanda 

Sarà possibile presentare domanda per il Bando Archè 2020 a partire dalle ore ore 12:00 dell’11 settembre, fino alle ore 18:00 del 18 settembre 2020.

La selezione dei progetti avverrà tramite procedura valutativa con graduatoria finale. Il contributo sarà erogato ai beneficiari a saldo (dietro presentazione della rendicontazione finale di spesa) da parte di Finlombarda SpA, entro 30 giorni dal provvedimento autorizzazione all’erogazione delle risorse adottato dal dirigente regionale responsabile del procedimento.

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